Il 16 Settembre 2017 abbiamo festeggiato il 50esimo anno dalla fondazione della nostra azienda. È stata una splendida occasione per festeggiare i nostri preziosi dipendenti con le loro famiglie, ci siamo circondati di amici e parenti, ed abbiamo avuto il piacere di rivedere molti volti di nostri dipendenti, oramai in pensione, che continuano a provare riconoscenza nei confronti di questa azienda e di questa famiglia.
Essere un’impresa a conduzione familiare implica anche intrecciare le nostre vicende personali con quelle lavorative, e le prossime parole ne sono un esempio.
“Carissimo Piero,
per vari motivi che non ti sto ad elencare non ho potuto scriverti prima con la necessaria tranquillità, quindi lo faccio ora, anche se questa mia lettera forse ti sembrerà un po’ strana. Volevo ringraziarti, un grazie particolare a te, Gianni e Donatella, per avermi dato, con il vostro impegno sul lavoro, la possibilità di lavorare e di conseguenza di aver potuto formare e mantenere una famiglia.
Ho pensato spesso ai mille problemi di impegno e di denaro che un tale lavoro qual è il vostro comporta, e se c’è una cosa che posso dire in tutta sincerità ed onestà è che sempre, e sottolineo sempre, avete onorato i vostri impegni nei nostri riguardi di operai, talvolta, anzi molte volte, in anticipo rispetto alle date stabilite. Questo dimostra la serietà con la quale avete e state operando.
Mi ricordo ancora il primo giorno, mandato da voi da quel famoso prete chiamato Don Walter, e subito accolto dal tuo papà con affetto. Ho passato con voi quasi trent’anni di lavoro, tutto questo fatto sempre o quasi sempre con il solito impegno di far stare bene per non sbagliare, per non creare difficoltà alla ditta che voi rappresentate.
Ho fatto una mia scelta personale di vita e sono andato in pensione, ciò non toglie che resterà sempre vivo in me un carissimo ricordo di tutti voi.
Rinnovo di cuore a te, Gianni e Donatella il mio grazie, augurandovi sinceramente di veder realizzate tutte le vostre aspirazioni, sia nel campo del lavoro che della famiglia.”
Questa lettera arrivataci da un nostro dipendente andato in pensione, riteniamo che rappresenti uno dei riconoscimenti più preziosi mai ricevuti, e forse vi spiegherà su quali valori morali si fonda questa azienda.
Il primo dei nostri ringraziamenti va rivolto a Otello ed Edda Zocche, genitori combattenti, pieni di coraggio e di orgoglio nel mettersi in gioco. Ci hanno insegnato con l’esempio, e non solo con le parole, a rialzarci sempre dopo una caduta, ed è grazie a loro se oggi siamo qui.
Grazie a tutti i nostri dipendenti, il nostro personale, anzi persone preparate che cercano ogni giorno di dare il massimo nel loro lavoro.
Grazie ai nostri clienti che ci consentono di lavorare, credendo in noi e nelle nostre capacità, nel nostro know-how e nella qualità che sempre cerchiamo di raggiungere.
Grazie ai nostri fornitori che collaborano con il loro lavoro ed i loro prodotti alla buona riuscita dei nostri manufatti.
Grazie ai consulenti ed ai collaboratori esterni, senza il quale aiuto saremmo in difficoltà in questo mondo del lavoro sempre più oberato di leggi e regole.
Grazie ai nostri pensionati, sempre presenti alle nostre feste e celebrazioni, ricordandoci che quando si è lavorato bene insieme e c’è riconoscenza, ci si rivede sempre molto volentieri.
Officine Meccaniche Zanetti è partita in quel primo capannone al numero 18 di Via del Progresso, poche macchine utensili, pochi dipendenti, con tanto entusiasmo e tanto coraggio, perché crediamo che partire da poco o niente sia davvero un’avventura incredibile, onore al merito a Otello Zocche.
Vorremmo ricordarci sempre che ogni giorno ripartiamo da quei blocchi di partenza verso un futuro a noi sconosciuto ma partendo da un presente ben solido, certi che la corsa può continuare.
Qui alcune immagini e momenti della nostra festa.