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SETTORE NAVALE

Eliche trasversali

L4

Eliche trasversali

Un’elica trasversale, anche chiamata elica di manovra, poppiera o prodiera a seconda del suo posizionamento, è una tipologia di elica per propulsione trasversale inserita o integrata a poppa o prua, utilizzata per la sua specifica funzione che rende una nave, o più in generale un’imbarcazione, più manovrabile.

I principali vantaggi di queste eliche sono:

  • Transizione di spinta da valore nullo a massimo in tempi molto ridotti
  • Possibilità di inversione di spinta in tempi brevi
  • Prestazioni pressoché identiche in entrambi i lati della nave

ELICHE TRASVERSALI

LAVORAZIONI MECCANICHE

In particolare, le eliche trasversali prodiere hanno la capacità di rendere più facile l’approdo e la partenza della nave, dal momento che rendono possibile l’accostamento della nave sul lato sinistro o dritto senza l’utilizzo del sistema di propulsione principale della stessa. In navi di grandi dimensioni, è possibile l’integrazione ed il montaggio di più eliche trasversali, sia a prua che a poppa.

Questa tipologia di elica fissa coassiale viene montata e fissata e collocata nel foro creato nella chiglia della nave, da parte a parte, e rappresenta un elemento capace di spinte trasversali in verso prefissato, avendo l’asse di rotazione perpendicolare al piano di simmetria di una nave.

Nel caso in cui non si gradisca avere dei fori attraverso la chiglia ( per motivi idrodinamici, ad esempio) si può utilizzare una elica di manovra azimutale retrattile. Il gruppo elica viene estratto, nella parte inferiore della chiglia, tramite un tubo guida che, scorrendo all’interno di un secondo tubo all’interno della chiglia, permette l’ uscita dell’elica di manovra. Un ulteriore vantaggio di questo sistema è che l’elica può ruotare attorno al proprio asse verticale.

Solitamente azionate da motori diesel, sistemi idraulici o elettrici, queste eliche collocate in tunnel trasversali sono dotate, infine, di griglie che permettono di evitare l’aspirazione in generale di funi o gomiti durante le manovre di arrivo e partenza.

Un altro componente atto a stabilizzare la nave in movimento e durante le fasi di spinta a valore nullo è rappresentato dalle pinne stabilizzatrici, o semplicemente “stabilizzatori”, che non sono altro che pinne estraibili utilizzate nei momenti di mare calmo, altrimenti inserite all’interno delle loro casse di rientro situate all’interno dello scafo.

Il loro funzionamento appare di immediata comprensione; quando lo scafo è spinto ad inclinarsi verso uno dei due lati grazie al movimento del mare, queste pinne utilizzano una forza inversamente direzionata, spingendolo verso il lato opposto, e così facendo fanno sì che la nave rimanga dritta o, in casi di mare mosso, di limitarne il movimento laterale.

Queste pinne stabilizzatrici vengono inclinate, seguendo l’angolo di incidenza discorde rispetto alla direzione dell’acqua,.

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