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Per gli impianti idroelettrici, di grande orgoglio sono i nostri alberi turbina e giranti turbina Francis, Kaplan e Pelton, ugelli, palette direttrici, condotte forzate e spirali di distribuzione; il nostro know-how consolidato nel tempo e l’impiego di tecnologie sempre all’avanguardia ci hanno permesso di affiancare i costruttori di impianti e centrali idroelettriche offrendo soluzioni coerenti con i programmi vigenti in termini di riduzione di consumi e costi.
Lavoriamo e forniamo componenti per turbine idroelettriche, alberi, casse e giranti, per tutte e tre le diverse modalità di sfruttamento della potenza dell’acqua, ovvero turbine Francis, Kaplan e Pelton.
Una turbina idroelettrica è uno strumento che permette di trasformare l’energia cinetica dell’acqua in energia meccanica; si stima che più del 90% dell’energia cinetica dell’acqua venga intercettata e trasformata da questa componente.
Una turbina è composta da due elementi fondamentali, una parte fissa, lo statore, ed una parte in movimento, ovvero un girante, la prima per indirizzare e regolare il flusso dell’acqua, la seconda che trasferisce l’energia cinetica all’albero turbina su cui è installata.
In base al tipo di girante e di portata dell’acqua e di dislivello, si possono distinguere tre diverse tipologie di turbina idroelettrica:
Francis, Pelton e Kaplan.
TURBINA
Introdotta nel 1848, questo tipo di turbina è a flusso centripeto, nel quale l’acqua entra radialmente, arriva alla girante tramite un condotto a chiocciola ed esce assialmente; per la sua geometria viene utilizzata per medi dislivelli – da 10 a 400 metri – e portate d’acqua da 2 a 100 mq³/s.
Per questi elevati range di utilizzo, rende questa turbina la più utilizzata nei diversi impianti idroelettrici.
TURBINA
Introdotta nel 1879, presenta una geometria molto particolare, in quanto la parte che cattura il fluido presenta una forma a doppio cucchiaio; il suo funzionamento potrebbe esser paragonato a quello di una ruota a pale dei mulini a vento, l’acqua infatti viene convogliata nella condotta forzata, la quale presenta al termine un ugello che permette di aumentare la velocità dell’acqua indirizzandola. Il getto poi esce dall’ugello e colpisce le pale-cucchiaio della girante.
Questo tipo di turbina è utilizzata per grandi dislivelli – tra i 300 e i 1400 metri – e portate d’acqua inferiori ai 50 mq³/s, in modo tale da ottenere velocità più elevate.
TURBINA
Introdotta nel 1913, si tratta di una turbina a flusso assiale, nella quale quindi l’acqua entra ed esce nella girante in direzione assiale rispetto all’asse di rotazione della girante, rendendone il funzionamento simile al funzionamento dell’elica di una nave. In termini di applicazione, rende velocità più elevate quando utilizzata per dislivelli piccoli, fino a 30 metri; le portate d’acqua elaborabili, grazie alla sua assialità, possono superare i 200 mq³/s. Le turbine Kaplan vengono realizzate con le pale orientabili, così come il distributore, riuscendo così ad indirizzare il flusso al variare della portata secondo una direzione ottimale. Anche la sua cassa turbina è a forma di chiocciola ed allo scarico viene installato un diffusore
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